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B031094 - PEDAGOGIA INTERCULTURALE E PLURALISMO RELIGIOSO COME RISORSA PER LA FORMAZIONE ALL'INCONTRO CON L'ALTRO
Principali informazioni
Lingua Insegnamento
Contenuto del corso
Libri di testo consigliati
Obiettivi Formativi
Prerequisiti
Metodi Didattici
Modalità di verifica apprendimento
Programma del corso
Anno Accademico 2021-22
Anno di corso
Primo Anno - Primo Semestre
Dipartimento di Afferenza
Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)
Tipo insegnamento
Attività formativa monodisciplinare
Settore Scientifico disciplinare
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Crediti Formativi
12
Ore Didattica
72
Periodo didattico
13/09/2021 ⇒ 03/12/2021
Frequenza Obbligatoria
No
Tipo Valutazione
Voto Finale
Contenuto del corso
mostra
Programma del corso
mostra
Docenza
Lingua Insegnamento
Italiano con alcuni materiali in lingua inglese
Contenuto del corso
Storia, ricerche e studi sulla presenza delle tradizioni religiose in Italia.
Riflessioni storiche e pedagogiche sulle trasformazioni date dalla secolarizzazione e modernizzazione.
Dinamiche relazionali tra maggioranza e minoranza e riferimenti educativi.
Modelli pedagogici in trasformazione di fronte al caratterizzarsi della presenza delle religioni.
Le religioni nell’esperienza dell’incontro e del dialogo.
Il pluralismo religioso come incentivo alla convivenza pacifica.
Riflessioni storiche e pedagogiche sulle trasformazioni date dalla secolarizzazione e modernizzazione.
Dinamiche relazionali tra maggioranza e minoranza e riferimenti educativi.
Modelli pedagogici in trasformazione di fronte al caratterizzarsi della presenza delle religioni.
Le religioni nell’esperienza dell’incontro e del dialogo.
Il pluralismo religioso come incentivo alla convivenza pacifica.
Libri di testo consigliati (Cerca nel catalogo della biblioteca)
Franco Cambi, Incontro e dialogo, Roma, Carocci, 2006.
Edgar Morin, Cambiamo strada, Milano, Cortina, 2020.
Silvia Guetta, Alleanze interculturali, dialogo interreligioso, educazione alla pace, Milano Franco Angeli, 2015
Michele Caputo (a cura di), Oltre i “paradigmi del sospetto”? Religiosità e scienze umane, Milano, Franco Angeli, 2018.
Andrea Porcarelli (a cura di), "L'insegnamento della religione in un contesto multiculturale", dossier della rivista la Nuova Secondaria, n.4 - dicembre 2020.
Durante il corso verranno fornite indicazioni per la ricerca dei contributi e lo studio di altri materiali, anche in lingua inglese, inerenti le tematiche
affrontate. Quanto considerato e discusso durante il corso costituirà materiale di studio sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti.
Edgar Morin, Cambiamo strada, Milano, Cortina, 2020.
Silvia Guetta, Alleanze interculturali, dialogo interreligioso, educazione alla pace, Milano Franco Angeli, 2015
Michele Caputo (a cura di), Oltre i “paradigmi del sospetto”? Religiosità e scienze umane, Milano, Franco Angeli, 2018.
Andrea Porcarelli (a cura di), "L'insegnamento della religione in un contesto multiculturale", dossier della rivista la Nuova Secondaria, n.4 - dicembre 2020.
Durante il corso verranno fornite indicazioni per la ricerca dei contributi e lo studio di altri materiali, anche in lingua inglese, inerenti le tematiche
affrontate. Quanto considerato e discusso durante il corso costituirà materiale di studio sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti.
Obiettivi Formativi
Conoscenza dei processi storico culturali che hanno dato origine al pluralismo religioso.
Conoscenza delle differenze che intercorrono tra gli aspetti interculturali e interreligiosi e le questioni pedagogiche che pongono.
Saper confrontare modelli e analisi differenti riguardo al tema del pluralismo religioso.
Saper ricostruire, indagare e riflettere criticamente sul rapporto tra religioni, secolarizzazione e modernizzazione e la loro influenza sul piano educativo e formativo
Saper individuare le dinamiche che intervengono nei rapporti tra minoranze e maggioranze religiose, così come realtà differenti presenti all’interno delle stesse comunità.
Conoscere i presupposti necessari per creare lo spazio e la realtà dell’incontro e del dialogo.
Conoscere i processi attraverso i quali le religioni possono essere coinvolte nella costruzione della cultura di pace.
Conoscenza delle differenze che intercorrono tra gli aspetti interculturali e interreligiosi e le questioni pedagogiche che pongono.
Saper confrontare modelli e analisi differenti riguardo al tema del pluralismo religioso.
Saper ricostruire, indagare e riflettere criticamente sul rapporto tra religioni, secolarizzazione e modernizzazione e la loro influenza sul piano educativo e formativo
Saper individuare le dinamiche che intervengono nei rapporti tra minoranze e maggioranze religiose, così come realtà differenti presenti all’interno delle stesse comunità.
Conoscere i presupposti necessari per creare lo spazio e la realtà dell’incontro e del dialogo.
Conoscere i processi attraverso i quali le religioni possono essere coinvolte nella costruzione della cultura di pace.
Prerequisiti
Conoscenze storico-culturali di base.
Buona conoscenza della lingua inglese.
Saper lavorare in gruppo.
Capacità collaborative e organizzative.
Uso del pensiero critico.
Buona conoscenza della lingua inglese.
Saper lavorare in gruppo.
Capacità collaborative e organizzative.
Uso del pensiero critico.
Metodi Didattici
Alcuni aspetti metodologici potranno subire variazioni in relazione alla
necessità di svolgere la didattica a distanza o in presenza. Nel caso fosse
prevista la presenza, le lezioni verranno comunque video registrate e le
esperienze proposte (uso di materiali, confronti diretti, organizzazione di
piccoli gruppi ecc.) verranno svolte solo in aula. Nel caso fosse prevista la
DaD verranno utilizzati gli strumenti di Moodle, di Webex, Meet e Zoom.
In linea generale il corso prevede:
- Lezioni frontali per la trattazione dei modelli teorici, questioni di ricerca
e comparazione critica degli argomenti trattati.
- Utilizzo della piattaforma moodle per favorire l’interscambio con gli
studenti, per organizzare le consegne dei materiali e per dare indicazioni
e valutazioni dei compiti
- Formazione, durante l’attività didattica, di piccoli gruppi di lavoro per
approfondire le tematiche studiati.
- Assegnazione e valutazione settimanale di compiti assegnati relativi agli
argomenti trattati
- Incontri e tavole rotonde con esperti.
necessità di svolgere la didattica a distanza o in presenza. Nel caso fosse
prevista la presenza, le lezioni verranno comunque video registrate e le
esperienze proposte (uso di materiali, confronti diretti, organizzazione di
piccoli gruppi ecc.) verranno svolte solo in aula. Nel caso fosse prevista la
DaD verranno utilizzati gli strumenti di Moodle, di Webex, Meet e Zoom.
In linea generale il corso prevede:
- Lezioni frontali per la trattazione dei modelli teorici, questioni di ricerca
e comparazione critica degli argomenti trattati.
- Utilizzo della piattaforma moodle per favorire l’interscambio con gli
studenti, per organizzare le consegne dei materiali e per dare indicazioni
e valutazioni dei compiti
- Formazione, durante l’attività didattica, di piccoli gruppi di lavoro per
approfondire le tematiche studiati.
- Assegnazione e valutazione settimanale di compiti assegnati relativi agli
argomenti trattati
- Incontri e tavole rotonde con esperti.
Modalità di verifica apprendimento
Per gli studenti frequentanti verranno monitorati gli apprendimenti attraverso il coinvolgimento diretto a lezione, la presentazione e la discussione degli elaborati richiesti .
Ogni settimana verrà assegnato un lavoro da svolgere di approfondimento su quanto studiato. La consegna regolare degli elaborati e la partecipazione attiva alle lezioni sia in presenza che a distanza, attestano la frequenza al corso. Per svolgere l’esame, che avverrà in forma orale, gli studenti devono consegnare il dossier contenente tutti gli elaborati consegnati. Durante l’esame verrà richiesto di approfondire in modo trasversale, un argomento trattato durante il corso.
Gli studenti non frequentanti, devono consegnare, prima della prova orale, il dossier contenente tutte le esercitazioni assegnate durante il corso. La prova orale sarà su tutti i testi.
Ogni settimana verrà assegnato un lavoro da svolgere di approfondimento su quanto studiato. La consegna regolare degli elaborati e la partecipazione attiva alle lezioni sia in presenza che a distanza, attestano la frequenza al corso. Per svolgere l’esame, che avverrà in forma orale, gli studenti devono consegnare il dossier contenente tutti gli elaborati consegnati. Durante l’esame verrà richiesto di approfondire in modo trasversale, un argomento trattato durante il corso.
Gli studenti non frequentanti, devono consegnare, prima della prova orale, il dossier contenente tutte le esercitazioni assegnate durante il corso. La prova orale sarà su tutti i testi.
Programma del corso
Il corso si aprirà con l’introduzione al significato del pluralismo religioso e considerazioni sulla storia della presenza delle tradizioni religiose in Italia. In particolare, verranno individuati i contributi dati dalle minoranze allo sviluppo delle questioni educative, scolastiche e pedagogiche.
La conoscenza delle differenze e delle complementarità che intercorrono tra gli aspetti interculturali e interreligiosi verrà analizzata alla luce dei rapporti che si sono venuti a creare tra appartenenze religiose e processi migratori. Per quanto sia possibile constatare come le differenze religiose siano portate soprattutto dall’immigrazione, è necessario considerare come queste presenze si siano affiancate ad altre. Da qui una rapida riflessione sugli aspetti di riconoscimento storico, sociale, culturale, giuridico e religioso avuto nei confronti delle minoranze.
In riferimento ai Modelli educativi in trasformazione di fronte al caratterizzarsi della presenza delle
religioni, verrà fatta un’analisi dei fenomeni religiosi in una prospettiva pedagogica. Verrà considerata la questione se la religiosità possa essere intesa come fenomeno in grado di “orientare l’esperienza personale della realtà” e, in quanto tale, debba trovare uno spazio diverso all’interno dei processi di costruzione delle conoscenze.
Il riferimento al contributo che le religioni possono dare alla costruzione del dialogo e della cultura di pace, verrà introdotto attraverso l’impegno profuso dall’UNESCO e dall’Unione Europea, oltre che da altri organismi e associazioni internazionali impegnati per lo sviluppo del pluralismo religioso, il reciproco rispetto, la decostruzione di ogni forma di pregiudizio e stereotipo e di negazione di ogni forma di discriminazione e persecuzione.
La conoscenza delle differenze e delle complementarità che intercorrono tra gli aspetti interculturali e interreligiosi verrà analizzata alla luce dei rapporti che si sono venuti a creare tra appartenenze religiose e processi migratori. Per quanto sia possibile constatare come le differenze religiose siano portate soprattutto dall’immigrazione, è necessario considerare come queste presenze si siano affiancate ad altre. Da qui una rapida riflessione sugli aspetti di riconoscimento storico, sociale, culturale, giuridico e religioso avuto nei confronti delle minoranze.
In riferimento ai Modelli educativi in trasformazione di fronte al caratterizzarsi della presenza delle
religioni, verrà fatta un’analisi dei fenomeni religiosi in una prospettiva pedagogica. Verrà considerata la questione se la religiosità possa essere intesa come fenomeno in grado di “orientare l’esperienza personale della realtà” e, in quanto tale, debba trovare uno spazio diverso all’interno dei processi di costruzione delle conoscenze.
Il riferimento al contributo che le religioni possono dare alla costruzione del dialogo e della cultura di pace, verrà introdotto attraverso l’impegno profuso dall’UNESCO e dall’Unione Europea, oltre che da altri organismi e associazioni internazionali impegnati per lo sviluppo del pluralismo religioso, il reciproco rispetto, la decostruzione di ogni forma di pregiudizio e stereotipo e di negazione di ogni forma di discriminazione e persecuzione.